Breaking news : there's a DOPING alarm for Costa Rica, Fifa called many players (7 instead of the usual 2.... very strange...) ...classic drug addicts from those zones, no wonder.
Costa Rica spokeswoman is called Gina Escobar, like the famous narco-traffickers.
The truth about these things usually comes out MONTHS, YEARS later... How can Costa Rica from "no chance at all" suddenly be world class players beating Uruguay and Italy? surprise-team? we're no children believing in Noel Gallagher-Santa Claus...
Sounds like an excuse but last night a group of Brazilians "supporting Italy" were playing trumpets (like vuvuzelas) at 4am in the night outside Italy's hotel, and Prandelli moaned about it. In fact, during the game, the players looked like asleep.
Go and support your fucking team, we don't anyone, we need you even less.
After Italy's defeat, England is out of the World Cup. That's what someone gets by burning Italy's flags.
L'Italia s'è desta? mica tanto... s'è sinistra.
Gli interisti : "per forza ha perso, è una squadra piena di juventini e milanisti".
Se avessimo usato gl'interisti invece giocavamo per il Burundi.
Chiellini, Marchisio, Cassano, Candreva PESSIMI. Prima, Balotelli "gioca male con le grandi squadre" (notoriamente, la Germania, il Manchester United strapazzato, l'Inghilterra, ecc. sono squadrette eh), adesso invece siccome è la "piccola Costa Rica", Balotelli "gioca male con le piccole squadre". Prendersela con Balotelli è tipicamente italiano, troppo comodo.
In Inghilterra se anche un tifoso solo dicesse che un loro giocatore di colore deve tornare in Africa (che è una delle cose più "leggere" ripetute dagli italiani), lo ricoverano in manicomio... E là i giocatori ne combinano di molto peggio di Mario che sono episodi di montatura mediatica, basta vedere Ashley Cole, o Jermaine Pennant, ecc. tra alcol, droga, donne e macchine... a confronto, Mario è un dilettante.
Tra l'altro Balotelli non può "tornare" in Africa, non ci è neanche mai stato. MOLTI italiani invece dovrebbero andarci e rimanerci...
