
MILANO - Avrete sicuramente visto in giro molte persone che si lamentano di questi pseudo-venditori / truffatori di biglietti per concerti, soprattutto per quanto riguarda la questione dei rimborsi causa Covid, ma se ne sbattono i coglioni dei diritti dei consumatori e di qualsiasi petizione. I bagarini abusivi sono più onesti. Qualsiasi soluzione propongano i loro difensori, si scontra con il loro "servizio clienti" (se così si può chiamare). Di certo questi non seguono il proverbio "il cliente ha sempre ragione"... rispondono sempre con gli stessi messaggi automatici e il numero di telefono ad (alto) pagamento è fantasma ad oltranza. Ci chiediamo comportandosi in questo modo come possano credere che la gente compri ancora biglietti da loro (già i prezzi erano alti), preferendo altri rivenditori. Tra l'altro non seguendo neanche le direttive europee (vedasi il loro Tg3) che prevedono il rimborso : sulle loro pagine scrivono che anche le date riprogrammate di un concerto lo consentono, ma provando a farlo non è possibile, non si capisce per quale ragione. Questo va ad aggiungersi ai loro amati europeisti al governo (Draghi-PD-5 stelle-Forza Italia-Lega-Italia "Viva" ecc cani e porci) che hanno trovato il paradiso in Italia il paese burocratico delle pecorelle per eccellenza, e non seguono la loro amata Europa Unita neanche per quanto riguarda la discriminazione dei non vaccinati senza greenpass (GREGGEpass), nè la fine dell'emergenza, nè i tamponi solo ai sintomatici ecc. un'idea vaga dell'UE... un concetto astratto. Pur essendo europeisti globalizzati, non spiegano perchè l'Italia sia l'unica a comportarsi in questo modo anche verso i vaccini. Non viene dato neanche il tempo per vendere il biglietto sul loro Fansale, visto che è necessario il codice e barre e ancora non si capisce per quale motivo non lo si possa avere. Anche il cambio nominativo per la vendita necessita di una pratica di burocrazia con la loro collaborazione. Andando avanti così non crediamo che la gente gli possa fare un'ottima pubblicità. E loro consapevoli di questo stanno racimolando più soldi possibile... Si potrebbe spiegare il loro assenteismo codardo col fatto che devono diminuire la capienza di pubblico al chiuso (ora 80% per i concerti di questo periodo, coronavirus permettendo), obbligando a far rinunciare chi non può / vuole più andarci (ad esempio perchè Liam Gallagher "lo scemo degli Oasis" è diventato ancora più coglione). Ma finirà che ci andranno per forza per non buttare soldi (però dovendo pagare il prezzo del tampone perchè non facciamo questo vaccino neanche se ci pagano milioni, raccontino tutte le balle sui novax), e così provocando casini oppure il non rispetto delle regole... Dopo ANNI che una persona ha comprato un biglietto per una data, può benissimo avere nuovi impegni, o essersi trasferito, o aver cambiato idea ecc. dovrebbe essere un suo diritto. Quando i biglietti sono stati comprati non era prevista una vaccinazione... Quello che hanno fatto di più significativo è stato mettere la bandiera arcobaleno Lgbt... ora sì che tutto funziona.
E ora che vogliono fare il greenpass solo per vaccinati, chi rimborsa?
Abbiamo segnalato anche a Striscia la notizia. Le petizioni servono a poco, bisogna intraprendere una classaction o un'azione legale col nostro avvocato.
Ticketone scarica la responsabilità su D'Alessandro & Galli... tattica tipicamente italiana